Descrizione
L’intitolazione a Giovanni Panunzio dell’Aula 1 della facoltà di Giurisprudenza ha un valore simbolico di straordinaria portata per la comunità. E’ il riconoscimento a una persona che ha pagato con la vita la sua integrità e il suo non essersi piegato a condizionamenti e logiche mafiose; un esempio e una testimonianza di vicinanza che si rinnova giorno dopo giorno ai suoi familiari, ai componenti dell’associazione che porta il suo nome e che prosegue la sua battaglia per la legalità, la giustizia e il riconoscimento dei diritti, ai cittadini tutti; un invito agli studenti che entreranno in quell’aula, generazione dopo generazione, a sentirsi ed essere ancora più parte integrante di una comunità fondata sul Diritto. Le manifestazioni in programma in questi giorni, organizzate in sinergia dall’Università e dal Comune di Foggia ed estese alla cittadinanza attiva che ha risposto in modo entusiasmante ma per noi non sorprendente, sono l’espressione non più della “città che vorremmo”, come auspicavamo all’inizio del nostro mandato amministrativo, ma della “città che è”: una città che è stanca di essere ostaggio della criminalità -organizzata e non-, una città che è consapevole delle proprie potenzialità e che vuole avere le opportunità di mostrarle, una città che ha un capitale umano ancora più prezioso di quello materiale. Una città in cui lo Stato è presente e attento (e ringraziamo il Prefetto, il Questore, tutte le autorità presenti anche oggi al convegno organizzato per raccontare un anno di progetti realizzati e di iniziative avviate), senza segni di cedimento o resa. Una città viva, affamata di futuro e che vuole lasciarsi definitivamente alle spalle il suo peggiore passato.
Giulio De Santis, assessore alla Legalità e Sicurezza del Comune di Foggia
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2025, 14:10