Descrizione
Il 1° aprile scorso è crollato parte del tetto di un palazzo a pochi metri dall’arco dell’Addolorata ai numeri civici 108 - 110 di via Arpi, e per garantire l’incolumità e la sicurezza delle persone e dei luoghi circostanti l’Amministrazione comunale ha emesso l’ordinanza sindacale n. 8 il successivo 2 aprile, per disporre la conseguente interdizione al transito veicolare e pedonale di un tratto della medesima strada. La proprietà del compendio immobiliare - che mostrava pure vistosi segni di cedimento strutturale - ha provveduto a nominare un tecnico progettista, un direttore lavori e un coordinatore della sicurezza, e a consegnare il progetto per l’esecuzione degli interventi di consolidamento provvisionale ordinati perentoriamente dal Comune proprio per ripristinare la piena funzionalità ed uso dello spazio pubblico attualmente interdetto per motivi di sicurezza.
L’ Amministrazione e gli uffici tecnici comunali hanno agito con la massima tempestività e, nell’immediatezza del sopralluogo eseguito dai Vigili del Fuoco allertati dai vicini, hanno eseguito tutti gli accertamenti del caso, attuando le procedure di diffida previste.
L’avvenuta consegna lo scorso 19 aprile della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) con richiesta di occupazione di suolo pubblico (quest’ultima integrata e modificata il 5 maggio, per estensione della superficie e durata temporale dei lavori, e tempestivamente riscontrata dal Comune in data odierna), unitamente all’avvio concreto degli interventi, confermano la disponibilità della proprietà a farsi carico, senza indugio, della realizzazione delle opere provvisionali occorrenti che, in difetto, avrebbe eseguito il Comune con una procedura di esecuzione in danno, finalizzata a ripristinare, con urgenza e nei tempi strettamente occorrenti, l’esecuzione di tutto quanto necessario all’uso pubblico in sicurezza delle aree interdette.
Le lavorazioni già in corso, a cura dalla proprietà, consistono in operazioni preliminari finalizzate alla rimozione degli infissi esterni e della copertura. A queste seguiranno nei prossimi giorni ulteriori 6 fasi esecutive di opere provvisionali individuate dal tecnico strutturista incaricato, consistenti in:
· puntellatura lignea di sostegno dei vani porta e finestra dei prospetti;
· puntellatura lignea di ritegno su piazza Addolorata (cunei);
· cinturazione su entrambi i prospetti di piazza Addolorata e via Arpi;
· centinatura metallica dell’Arco dell’Addolorata;
· copertura provvisoria con travi tralicciate metalliche e telo in plastica;
· messa in sicurezza dei cornicioni.
Dette lavorazione, in base alle previsioni riportate nell’istanza di occupazione temporanea di suolo pubblico, dovranno concludersi entro la fine del corrente mese di maggio.
Al termine dei lavori è previsto il ripristino delle condizioni di sicurezza dello spazio pubblico attualmente interdetto, fatta accezione di una piccola porzione di piazza Addolorata che resterà occupata dall’installazione di opere provvisionali, riaprendo al passaggio pedonale e veicolare via Arpi, come negli intendimenti dell’ordinanza sindacale.
“Continueremo a vigilare sulle attività in corso, specie per il rispetto della tempistica prevista, ben consapevoli della complessità e importanza delle opere di consolidamento strutturale che, in un edificio staticamente compromesso come quello in questione, potrebbero rilevare imprevisti che andranno gestiti con uguale tempestività” spiega l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Giuseppe Galasso.
“Condividiamo pienamente le preoccupazioni ulteriori e le difficoltà che stanno vivendo le persone che hanno un’attività commerciale nella zona, e stiamo monitorando quotidianamente con attenzione la situazione” le parole dell’assessore alle Attività Produttive Lorenzo Frattarolo.
“La nostra priorità è garantire la riapertura di via Arpi nel più breve tempo possibile per superare i disagi di residenti e commercianti, alla luce dell’importanza che riveste la via negli spostamenti e per l’accessibilità al centro storico della città” la conclusione della sindaca Maria Aida Episcopo.
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Ultimo aggiornamento: 7 maggio 2025, 18:02