Rischio di contagio da Covid-19 nelle scuole, anche due istituti foggiani partecipano al progetto della Società Italiana di Medicina Ambientale

Ci sono anche due scuole medie foggiane tra i dodici istituti pugliesi coinvolti nel progetto intitolato ‘Misuriamo la CO₂ a scuola’ della Società Italiana Medicina Ambientale (SIMA). Si tratta di una iniziativa che mira a controllare, attraverso la concentrazione della CO₂, l’areazione in classe per conoscere e ridurre il rischio di trasmissione da Covid-19. In questi ultimi mesi è stato infatti verificato che il virus Sars-Cov 2 si trasmette maggiormente in ambienti chiusi, che devono essere pertanto opportunamente aerati e purificati. L’attività sperimentale si avvale anche del supporto tecnologico della start up Befreest che attraverso l’utilizzo del dispositivo intelligente nose, e sfruttando la tecnologia IoT, permette la rilevazione in tempo reale della concentrazione di C0₂ negli ambienti confinati.
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l’assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Claudia Lioia, hanno deciso di sposare questa iniziativa coordinata dal professor Gianluigi De Gennaro, chimico dell’Ambiente dell’Università di Bari, che consentirà di istruire dirigenti ed insegnanti a verificare l’efficacia dei protocolli SIMA e ad attivare azioni tempestive semplicemente controllando la concentrazione di CO₂. Grazie a questo monitoraggio continuo, inoltre, sarà possibile classificare le aule in quattro categorie di rischio nelle differenti condizioni di utilizzo (numero di occupanti). Questa classificazione è indispensabile per comprendere quali siano le aule dove è sufficiente protocollare l’apertura di porte o finestre e dove invece risulta indispensabile dotare gli ambienti di sistemi di purificazione o ventilazione.
“In questo periodo di emergenza sanitaria ed incertezza rispetto ai rischi legati al contagio da Covid-19 stiamo facendo tutto il possibile per non lasciare sole le scuole, gli studenti e le famiglie – dichiarano il sindaco Landella e l’assessore Lioia -. Il progetto della SIMA può rivelarsi un efficace strumento per condurre in sicurezza le lezioni in presenza nelle scuole cittadine, grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici e dei docenti che in tempo reale potranno verificare i parametri di inquinamento rilevati dai sensori installati. In questo modo si potranno approfondire le dinamiche e le cause che determinano un maggior rischio di contagio da Covid-19