Brevi note sullo spartito di fine agosto

Buona parte della stampa locale è restata vigile al nostro fianco mentre, chi ha potuto, godeva di qualche giorno di riposo. Ed infatti dalle pagine dei giornali si sono potute cogliere alcune voci preoccupate che non hanno lasciato indifferenti i Commissari. Per questo, mentre un po’ tutti riprendiamo le postazioni di lavoro, per un po’ lasciate sole, si possono qui formulare alcuni aggiornamenti e qualche puntualizzazione.

Per il bando del Cimitero si è da poco già chiarito e si attendono a breve gli esiti della relativa importante gara. Per altri temi si contravviene, ma soltanto per questa occasione, alla scrupolosa ritrosia, consueta per il prefetto Cardellicchio, che da sempre si sottrae ai temi che a vario titolo interessano le imminenti elezioni comunali e che alcuni con anticipo hanno portato all’attenzione dei cittadini.

Ovviamente, le mancate risposte non hanno mai significato in questi mesi disinteresse o trascuratezza, anzi, alle diverse segnalazioni si è sempre riservata doverosa attenzione e si è disposto spesso utili approfondimenti e talvolta presi conseguenti provvedimenti, senza però offrire alla scena politico-elettorale spunti di ulteriore polemica, evitando di alimentare contrapposizioni tra diverse interpretazioni o possibili alternative soluzioni.

A proposito di scene e di teatri iniziamo proprio dal Teatro Giordano, gravato da un datato e molto consistente contenzioso. Infatti, mentre dalle pagine dei quotidiani venivano descritte da diretti testimoni di quelle articolate vicende e consegnati alla pubblica opinione riferimenti e preoccupati scenari debitori a carico del Comune, in quelle stesse ore l’Avvocatura comunale, forte di approfondimenti giuridici contabili e puntuali convincimenti amministrativi, aveva proposto appello a quella sentenza di primo grado che appariva ben meritevole di una rilettura dei fatti e degli atti relativi rimettendo con assoluta, ponderata e convinta fiducia ad altri e diversi giudici il giudizio di merito di più alto grado.

In queste ore di gran caldo seppure con “fatica” corre anche la Filiera Culturale e quello che i promotori amano chiamare il “censimento degli Artisti”. Un’attività di sostegno post-pandemico rivolta alle professionalità artistiche che hanno incontrato maggiore difficoltà. Una promessa fatta dal Commissario Cardellicchio per aderire ad una iniziativa innovativa ed originale promossa in campo nazionale dall’associazione Filiera culturale per avere uno spazio di auto inserimento a fine di conoscenza e diffusione, liberamente aperta a tutti i soggetti appartenenti a categorie lavorative per le quali è meno facile arrivare ad una pubblica e privata utilizzabilità. Lo spazio consentirà, ormai tra pochi giorni, sul sito internet del Comune, di disporre di un format, predisposto d’intesa con i Rappresentanti della Filiera, in cui indicare sotto la propria responsabilità dati e dichiarazioni. Uno strumento concreto ed innovativo, per il quale si è lavorato durante tutta questa estate e che sarà pienamente operativo e forse il Comune di Foggia sarà orgogliosamente capofila di questa nuova stagione culturale. Una stagione artistica quella in via di conclusione a Foggia che ha accolto con grande successo, sensibilità ed affetto gli artisti che si sono esibiti in città, tutti selezionati con grande cura ed economica ponderazione. Una selezione guidata, però, da un ricercato sentimento di appartenenza e voglia di modernità.

E mentre come racconta un quotidiano sempre presente nella vita della Città decine di persone si ritrovano ad affollare la “fetta” dei Campi Diomedei” restituita alla sua funzione, anche la via Francigena che si voleva “persa” è invece più che mai presente e proprio in questi ultimi giorni agostani la Commissione è tornata sul tema indirizzando ai massimi Organi regionali una nuova sentita perorazione.

Per la raccolta dei rifiuti due buone notizie, la prima riguarda l’avvio della progressiva sostituzione dei cassonetti obsoleti o mal funzionanti. Procedura progressiva ma non più rinviabile. La seconda riguarda invece i lavori per il secondo dei cinque Centri di Raccolta Rifiuti della Città al quartiere CEP in viale Kennedy. Una localizzazione operata dall’amministrazione precedente per la quale sono state disposte, anche a seguito delle segnalazioni lette, verifiche su ipotizzate pericolosità del sito che però, anche alla luce delle interlocuzioni avute con apparati preposti al controllo, non hanno confermato le preoccupazioni formulate. Infatti il sito prescelto all’esame tecnico è risultato, per le materie stoccate, congruo e sufficientemente distante da insidie sanitarie ed antincendio. “Mai nel mio giardino” recita un principio anglosassone molto diffuso, ma da qualche parte queste “valvole di compensazione organizzativa” per la raccolta differenziata devono pur essere collocate e devono necessariamente risultare comode all’utenza per produrre i loro utili effetti. Città, anche molto evolute sul piano ecologico, hanno del resto in pieno centro impianti imponenti e molto più invasivi di questo. Il tema è il loro corretto funzionamento e la gestione scrupolosa del loro esercizio. Su questo si è certi che si vorrà tutti vigilare.

Ultimo raggio di sole per Renzo Arbore uno dei cittadini di Foggia tra i più amati del mondo dello spettacolo nazionale ed internazionale. Qualche voce ha voluto vedere addirittura contrapposte da un lato la generosa donazione dell’Artista in contrapposizione con la ricerca di un pieno, dovuto riconoscimento storico all’epopea Federiciana da parte della sua città prediletta. Necessità quest’ultima di autonoma e straordinaria rilevanza; avvertita opportuna e convintamente quanto autorevolmente sostenuta in ogni sede specie dal dr. Pasquale Episcopo che, persino da Monaco, ne difende molto opportunamente le ragioni. Ma, si ribadisce anche in queste righe ciò che altrove direttamente si è già sostento. Ovvero che non si ritiene di dover entrare nel dibattito circa le più opportune collocazioni di queste tanto diverse ed identitarie memorie perché rispettosamente tali scelte esulano dalle competenze della Commissione. Certo per età e simpatia la stravagante, particolarissima, attenta, unica e coloratissima collezione di piccoli e grandi oggetti che il Renzo nazionale ha voluto donare alla Città è anche una imperdibile occasione per il mondo jazz che Foggia ama e che l’artista ha molto frequentato.  A Ranzo. Arbore, cui mi legano comuni amici e tante liete serate passate “insieme” – chiude il prefetto Cardellicchio – mi permetto di esprimere il mio benaugurante e fervido abbraccio.

Buona ripresa di lavoro a tutti e primi fra tutti ai nostri studenti che affronteranno a brevissimo un nuovo sempre importante anno scolastico e per il quale siamo già tutti all’opera per ben figurare.